Storia dell’azienda
La famiglia Marzi vanta una lunga tradizione nel settore della carne, iniziata quattro generazioni or sono con l‛attività di mediazione di bestiame svolta nel circondario toscano.
L‛esperienza acquisita e la conoscenza approfondita delle caratteristiche dei prodotti e delle esigenze della clientela, patrimonio indispensabile di ogni mediatore, hanno determinato la scelta da parte di Mario Marzi di iniziare, verso la metà degli anni ‛60, la macellazione e commercializzazione in proprio, attività che ha ulteriormente esteso la conoscenza della ditta sul mercato.
Abbandonata l‛attività di macellazione, agli inizi degli anni ‛90 in accordo con le normative europee recepite dalla legislazione italiana, l‛azienda è stata ristrutturata ottenendo da parte del Ministero il riconoscimento di stabilimento autorizzato in base alle direttive comunitarie (rilascio del Bollo CE).
Infrastrutture
La struttura produttiva della Marzi è collocata in un unico edificio che occupa una superficie di complessivi 600 mq coperti suddivisi secondo le normative del settore in aree funzionali distinte per tipo di lavorazione.
Stabilimenti di conservazione e lavorazione
In accordo con quanto prescritto dalle norme di riferimento, lo stabilimento è suddiviso in aree distinte tra loro fisicamente e funzionalmente.
Tutte le aree sono costruite nel rispetto delle norme di legge applicabili al settore e l’azienda ha ottenuto il riconoscimento con l’iscrizione negli elenchi ministeriali con il numero CE IT 1837S.
L‛applicazione di schemi definiti nello stoccaggio e movimentazione interna di prodotti e materiali ausiliari è garanzia di prevenzione di ogni forma di contaminazione crociata dei prodotti.
I materiali costruttivi impiegati per i locali e le celle consentono un‛igienizzazione completa delle superfici supportata da una programmazione delle operazioni di pulizia e da un monitoraggio analitico dei risultati ottenuti.
Tutte le attrezzature e gli impianti sono inoltre sottoposti a verifiche ed ad interventi di manutenzione programmata e, quando necessario, di manutenzione straordinaria affidati a ditte esterne qualificate, con
particolare riferimento alle attrezzature di frigoconservazione.
Rispetto Sistema di autocontrollo e normative vigenti
Applicazione e mantenimento dei sistemi di monitoraggio dell‛igiene della produzione basati sull‛adozione di piani di autocontrollo diversificati per tipologia produttiva.
Identificazione dei punti critici mediante applicazione della metodologia HACCP, sottoposti a piani di sorveglianza mediante controlli analitici e controllo dei parametri di processo.
- Attuazione delle disposizioni dettate dai Regolamenti n. 852 e n. 853/2004 in merito all‛igiene dei prodotti alimentari e degli alimenti di origine animale.
- Applicazione di quanto prescritto dal reg. 178/2002 in merito alla rintracciabilità degli alimenti;
- Applicazione di quanto prescritto dal Reg. 1935/2004 in merito alla conformità e rintracciabilità degli imballi destinati a venire a contatto diretto con gli alimenti;
- Pianificazione ed attuazione della formazione del personale in base alla normativa vigente;
- Esclusione dei rischi di contaminazione, diretta o crociata, da OGM
- Suddivisione dello stabilimento in aree fisicamente e funzionalmente distinte in conformità con le normative del settore che prescrivono la definizione di percorsi distributivi così diversificati:
- separazione fisica della lavorazione e conservazione delle carni bovine/ovine/suine e delle carni avicole;
- separazione fisica e/o operativa dell‛area destinata alla produzione di carne macinata e preparazioni di carne;
- separazione delle celle di stoccaggio di prodotti non confezionati e confezionati;
- separazione delle aree destinate allo stoccaggio degli imballi e dei residui di lavorazione.
Certificazioni ed autorizzazioni possedute
A partire dal 1999 l’azienda è in possesso della Certificazione ISO 9001 per Sistemi di Gestione della Qualità.
L’azienda è autorizzata inoltre alla lavorazione delle seguenti tipologie di carne:
- carni provenienti da agricoltura biologica;
- carni IGP “Vitellone bianco dell’Appennino Centrale” (carni Chianine).